Notizia del 26/03/2020

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Coronavirus: perché non riprendere l'antica tradizione del trasporto della Madonna di Trapani?


Coronavirus: perché non riprendere l'antica tradizione del trasporto della Madonna di Trapani?

Nei giorni scorsi il Presidente dell’associazione Ermes onlus ha inviato a Nicola Baldarotta, direttore di Telesud e del giornale “Il Locale” una lettera, in cui lanciava una provocazione, che poi tanto non è, di far uscire la statua originale della Madonna di Trapani dal Santuario al centro storico di Trapani, come si faceva una volta, in un solenne trasporto per ringraziare la Beata Vergine Maria per la fine di una guerra o la cessazione di un’epidemia. Quale migliore occasione, la fine dell’epidemia di Covid-19, che ci auguriamo per la prossima estate, di riprendere questa tradizione, interrotta nel 1954?.

Ecco il testo integrale della lettera.

 

Gentile Direttore,
sono Giuseppe Puglia, presidente dell’associazione Ermes onlus che da dieci anni si occupa di promuovere il turismo sociale in provincia di trapani attraverso eventi e manifestazioni culturali.
Qualche giorno fa leggevo l’editoriale del Presidente di Telesud Massimo Marino sulla proposta di spostare la processione dei Misteri il prossimo mese di giugno quando l’emergenza coronavirus, e questo ce lo auguriamo, sarà cessata.
Ovviamente si tratta di una provocazione, e mi auguro pure che rimanga tale, perché la processione dei Misteri già è un evento folcloristico quando viene svolta il Venerdì Santo, figuriamoci se essa dovesse essere spostata in un mese che non è tipicamente pasquale, perché perderebbe quel poco di sacro che è rimasto e cioè la rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo. Mi aspetto da parte della Curia vescovile una seria opposizione a tale proposta.
Comunque non è di questo che voglio parlare, ma vorrei lanciare, approfittando di questa provocazione, per lanciarne un’altra, ma forse un po’ più realizzabile e mi riferisco al fatto che quando questa epidemia sarà un ricordo, e ripeto me lo auguro per la prossima estate, perché non celebrare, invece, il ritorno alla vita, la nostra Resurrezione, con una festa, riprendendo l’antica tradizione del trasporto della statua della Madonna di Trapani dal Santuario dell’Annunziata al centro storico di Trapani in occasione della festa del 16 agosto.
Nel corso dei secoli sono stati effettuati 25 trasporti, in cui eccezionalmente per eventi straordinari, come la fine di una guerra o la cessazione di un’epidemia di peste, si voleva portare in processione l’antico e originale simulacro della Madonna di Trapani trainata dai buoi su un carro che percorreva le vie della città per ringraziare la Madonna per l'avvenuta intercessione presso Dio dell’avvenuto miracolo.
Se l’epidemia in corso dovesse concludersi per l’estate, quale migliore occasione, ovviamente per chi ci crede, per ringraziare la Madonna, patrona della città e della Diocesi, con un solenne trasporto secondo i canoni della tradizione, bruscamente interrotta nel 1954 quando si effettuò il venticinquesimo e ultimo trasporto, perché le condizioni strutturali della statua non lo permettevano più.
Visto il restauro della statua di circa vent’anni fa e se la Curia dovesse concedere il suo permesso, perché non lanciare questa proposta attraverso le pagine del suo giornale o attraverso le frequenze di Telesud che Lei anche dirige in modo da promuovere questa provocazione, che tanto non è, perché quando l’epidemia sarà conclusa, avremo molto da ringraziare e forse si aggiungeranno i non credenti.
Da parte mia mi renderò promotore di costituire un comitato per sensibilizzare i fedeli e gli enti pubblici per portare avanti un evento che fa parte del patrimonio storico e religioso della nostra città.